venerdì 6 febbraio 2015

Classi 5A - 5B: Pinocchio: "dolcetti del paese dei balocchi"

Capitolo  XXXI

Dopo cinque mesi di cuccagna, Pinocchio con sua grande meraviglia sente spuntarsi un bel pajo d’ orecchie asinine, e diventa un ciuchino, con la coda e tutto.
Questo paese non somigliava a nessun altro paese del mondo. La sua popolazione era tutta composta di ragazzi. I più vecchi avevano 14 anni: i più giovani ne avevano 8 appena. Nelle strade, un’allegria, un chiasso, uno strillìo da levar di cervello! Branchi di monelli da per tutto: chi  giocava alle noci, chi alle piastrelle, chi alla palla, chi andava in velocipede, chi sopra a un cavallino di legno: questi facevano a moscacieca; quegli altri si rincorrevano: altri, vestiti da pagliacci, mangiavano la stoppa accesa: chi recitava, chi cantava, chi faceva i salti mortali, chi si divertiva a camminare colle mani in terra e colle gambe in aria: chi mandava il cerchio, chi passeggiava vestito da generale coll’elmo di foglio e lo squadrone di cartapesta: chi rideva, chi urlava, chi chiamava, chi batteva le mani, chi fischiava, chi rifaceva il verso alla gallina quando ha fatto l’ovo: insomma un tal pandemonio, un tal passeraio, un tal baccano indiavolato, da doversi mettere il cotone negli orecchi per non rimanere assorditi. Su tutte le piazze si vedevano teatrini di tela, affollati di ragazzi dalla mattina alla sera, e su tutti i muri delle case si leggevano scritte col carbone delle bellissime cose come queste: viva i balocci! (invece di balocchi):
non voglamo più schole (invece di non vogliamo più scuole): abbasso Larin Metica (invece di
aritmetica) e altri fiori consimili.
Pinocchio, Lucignolo e tutti gli altri ragazzi, che avevano fatto il viaggio coll’omino, appena ebbero messo il piede dentro la città, si ficcarono subito in mezzo alla gran baraonda, e in pochi minuti, com’è facile immaginarselo, diventarono gli amici di tutti. Chi più felice, chi più contento di loro? In mezzo ai continui spassi e agli svariati divertimenti, le ore, i giorni, le settimane, passavano come tanti baleni.
Sicuramente tutti mangiavano e gozzovigliavano...

Dolcetti del paese dei balocchi
INGREDIENTI
pane a baguette 
uovo
zucchero semolato
per decorare ( codette , zuccherini . cocco grattugiato , gocce di cioccolato ... )
stecchini per spiedini in legno.

PREPARAZIONE
Tagliare la  baguette a rondelle , passarle nell'uovo sbattuto .
Nel frattempo cospargere di zucchero semolato una padella antiaderente ed appoggiare le fettine di pane sullo zucchero che sta caramellando .
Cospargere nuovamente il lato superiore con zucchero e rigirare le fettine di pane .
Ritirarle ben caramellate e coprirle velocemente  con cocco grattugiato , zucchero a granella , codette , cioccolatini colorati , nocciole tritate …
Lasciar raffreddare e infilare su spiedini di legno.

                                 ...deliziosi panini imburrati dentro e di fuori... ( Molto simili alle “ Pesche di Prato” facili e veloci)
INGREDIENTI per dodici pesche di Prato facili:
                     24 panini al latte
                     Marmellata di pesche
                     Succo di frutta  alla pesca
                     Zucchero semolato colorato rosa

PROCEDIMENTO
Praticare un’incisione nella parte piatta di ogni panino e inzupparli bene nel succo di frutta   Riempire il buco con la marmellata lasciandone fuoriuscire un po’ e accoppiare i panini a due a due.Farli rotolare nello zucchero semolato, posizionarli in un pirottino di carta  o su una alzatina o un piatto da portata.

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