giovedì 5 febbraio 2015

Classi 5A - 5B Pinocchio: "come cuocere un uovo!











Capitolo V.
Pinocchio ha fame, e cerca un uovo per farsi una frittata;
ma sul più bello, la frittata gli vola via dalla finestra.

I
ntanto cominciò a farsi notte, e Pinocchio, ricordandosi che non aveva mangiato nulla, sentì un’uggiolina allo stomaco, che somigliava moltissimo all’ appetito.
Ma l’appetito nei ragazzi cammina presto, e difatti, dopo pochi minuti l’appetito diventò fame, e la fame, dal vedere al non vedere, si convertì in una fame da lupi, una fame da tagliarsi col coltello.
Il povero Pinocchio corse subito al focolare, dove c’era una pentola che bolliva e fece l’atto di scoperchiarla, per vedere che cosa ci fosse dentro, ma la pentola era dipinta sul muro.
Allora si dette a correre per la stanza e a frugare per tutte le cassette e per tutti i ripostigli…
E intanto la fame cresceva, e cresceva sempre: e il povero Pinocchio non aveva altro sollievo che quello di sbadigliare.
Quand’ ecco gli parve di vedere nel monte della spazzatura qualche cosa di tondo e di bianco, che somigliava tutto a un uovo di gallina. Spiccare un salto e gettarvisi sopra, fu un punto solo. Era un uovo davvero.
La gioia del burattino è impossibile descriverla: bisogna sapersela figurare. Credendo quasi che fosse un sogno, si rigirava quest’uovo fra  le mani, e lo toccava e lo baciava, e baciandolo diceva:
E ora come dovrò cuocerlo? Ne farò una frittata?… No, è meglio cuocerlo nel piatto!… O non sarebbe più saporito se lo friggessi in padella? O se invece lo cuocessi a uso uovo da bere? No, la più lesta di tutte è di cuocerlo nel piatto o nel tegamino: ho troppa voglia di mangiarmelo!―
Detto fatto, pose un tegamino sopra un caldano pieno di brace accesa: messe nel tegamino, invece d’olio o di burro, un po’ d’acqua: e quando l’acqua principiò a fumare, tac!... spezzò il guscio dell’uovo, e fece l’atto di scodellarvelo dentro.
Ma invece della chiara e del torlo, scappò fuori un pulcino tutto allegro e complimentoso, il quale, facendo una bella riverenza, disse:
Mille grazie, signor Pinocchio, d’avermi risparmiata la fatica di rompere il guscio! Arrivedella, stia bene e tanti saluti a casa!―
Ciò detto distese le ali, e, infilata la finestra che era aperta, se ne volò via a perdita d’occhio.

Il povero burattino rimase lì, come incantato, cogli occhi fissi, colla bocca aperta e coi gusci dell’uovo in mano.
Ricette
Come cuocere  un uovo
Uovo al tegamino
In una padella, scalda una noce di burro  o un cucchiaino d’olio. Una volta che il burro o l’olio sono caldi, rompi l’uovo in padella, facendo attenzione a non bucare il tuorlo. Sala l’albume affinché coaguli meglio, regola di pepe, e lascia cuocere l’uovo per 2 o 3 minuti a fuoco basso. Puoi stendere l’albume con una spatola. Togli dal fuoco prima che l’albume diventi scuro o cominci a fare delle bollicine.
Uovo alla coque
Fai bollire una pentola d’acqua. Immergi delicatamente l’uovo. Copri e lascia cuocere per 3 minuti dopo che l’acqua ha ricominciato a bollire. Togli l’uovo aiutandoti con un mestolo forato e passalo sotto l’acqua fredda e servilo in un portauovo. Mangialo senza aspettare: picchietta il «
cappello» dell’uovo con un coltello, regola di sale e pepe e accompagnalo con dei crostini.
E’ possibile preparare le uova  alla coque in anticipo e conservarle nell’acqua tiepida.
Uova strapazzate
Imburra una padella a fondo spesso, e spolvera con sale e pepe. Rompi le uova in una tazza, sbattile leggermente con una frusta o una spatola e versale nella pentola. Falle cuocere a fuoco bassissimo senza mai smettere di mescolarle, finché la consistenza non diventa cremosa. Puoi finire, dopo aver tolto il tegamino dalla fiamma, incorporando dei pezzettini di burro.
Uova sode
Fai bollire dell’acqua. Poi immergi delicatamente l’uovo. Calcola 8 minuti dalla ripresa dell’ebollizione.
Tira fuori l’uovo aiutandoti con un mestolo forato e passalo sotto l’acqua fredda. Per sgusciarlo, fallo rotolare sul piano di lavoro. L’uovo deve essere duro al tatto e il tuorlo completamente cotto.
Frittata
Rompi le uova in una tazza, aggiungi sale e pepe. Sbattile con una forchetta o una frusta.
Fai sciogliere un pezzetto di burro in padella. Quando crepita, versa in una volta sola le uova sbattute. Durante la cottura, mescola portando le parti esterne verso il centro del tegame. Spegni il fuoco quando la frittata è come la desideri (leggermente umida o ben cotta).Aggiungi liberamente erbette,
formaggio,verdure per una frittata più ricca.
Uovo in camicia
Porta a ebollizione dell’acqua a cui avrai aggiunto un cucchiaio d’aceto. Nel frattempo, rompi le uova in un tegamino. Quando l’acqua bolle, rovescia il tegamino con un colpo secco nella pentola. Con un mestolo forato o una spatola, raccogli i filamenti dell’albume intorno al tuorlo. L’acqua non deve bollire forte, perché questo rischierebbe di disperdere l’albume nell’ acqua. Lascia cuocere per 2 minuti. Togli l’uovo dalla pentola con un mestolo forato e immergilo nell’ acqua fredda per fermare la cottura. Togli i filamenti d’albume in eccesso.

Uova al forno
Riscalda il forno a 180°C. Imburra un tegamino che possa andare in forno e aggiungi un fondo di panna liquida, erbette e rompici dentro l’uovo, senza bucare il tuorlo. Metti il tegamino in un piatto e riempi il piatto di acqua, fino alle metà dell’altezza del tegamino. Inforna il tutto e fallo cuocere a bagno maria, per 10-15 minuti. Segui attentamente la cottura e non appena l’albume sembra cotto togli il piatto dal forno. Servi accompagnato da crostini.

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